Falsopiano
Aprile
Falsopiano è il mio primo album solista e contiene dodici tracce per pianoforte solo, registrate nel luglio 2019 all’Urban Recording Studio di Trieste.
La mia storia pop pubblica termina nel 1999 (vent’anni fa) con la mia uscita dai Matia Bazar, dopo una meravigliosa avventura durata quindici anni. Da allora ho continuato a scrivere e a suonare anche in pubblico, ma in situazioni più piccole e in ambiti musicali differenti. Ho anche portato avanti la mia etichetta Blue Serge con la quale sono gioiosamente entrato in contatto con ambienti non “miei” come jazz e classica, e questo credo abbia regalato qualcosa al mio stile pianistico.
Il titolo Falsopiano si riferisce alla struttura di queste composizioni, che possono sembrare semplici e lineari mentre spesso nascondono movimenti interni e stranezze, soprattutto armoniche.
Il disco è nato in maniera spontanea e abbastanza velocemente, anche se mi piace pensare che ci sia stata una silenziosa preparazione lunga vent’anni. Tutte le tracce sono state composte tra maggio e luglio 2019 nel corso di improvvisazioni notturne, a volte partendo dal nulla e lasciando fluire liberamente la musica, oppure rielaborando un tema nascosto da qualche parte, nella memoria.
Esitazioni
Musica dalla finestra
Falsopiano è il mio primo album solista e contiene dodici tracce per pianoforte solo, registrate nel luglio 2019 all’Urban Recording Studio di Trieste.
La mia storia pop pubblica termina nel 1999 (vent’anni fa) con la mia uscita dai Matia Bazar, dopo una meravigliosa avventura durata quindici anni. Da allora ho continuato a scrivere e a suonare anche in pubblico, ma in situazioni più piccole e in ambiti musicali differenti. Ho anche portato avanti la mia etichetta Blue Serge con la quale sono gioiosamente entrato in contatto con ambienti non “miei” come jazz e classica, e questo credo abbia regalato qualcosa al mio stile pianistico.
Il titolo Falsopiano si riferisce alla struttura di queste composizioni, che possono sembrare semplici e lineari mentre spesso nascondono movimenti interni e stranezze, soprattutto armoniche.
Il disco è nato in maniera spontanea e abbastanza velocemente, anche se mi piace pensare che ci sia stata una silenziosa preparazione lunga vent’anni. Tutte le tracce sono state composte tra maggio e luglio 2019 nel corso di improvvisazioni notturne, a volte partendo dal nulla e lasciando fluire liberamente la musica, oppure rielaborando un tema nascosto da qualche parte, nella memoria.
Pippo
Themes from imaginarY movies
Falsopiano è il mio primo album solista e contiene dodici tracce per pianoforte solo, registrate nel luglio 2019 all’Urban Recording Studio di Trieste.
La mia storia pop pubblica termina nel 1999 (vent’anni fa) con la mia uscita dai Matia Bazar, dopo una meravigliosa avventura durata quindici anni. Da allora ho continuato a scrivere e a suonare anche in pubblico, ma in situazioni più piccole e in ambiti musicali differenti. Ho anche portato avanti la mia etichetta Blue Serge con la quale sono gioiosamente entrato in contatto con ambienti non “miei” come jazz e classica, e questo credo abbia regalato qualcosa al mio stile pianistico.
Il titolo Falsopiano si riferisce alla struttura di queste composizioni, che possono sembrare semplici e lineari mentre spesso nascondono movimenti interni e stranezze, soprattutto armoniche.
Il disco è nato in maniera spontanea e abbastanza velocemente, anche se mi piace pensare che ci sia stata una silenziosa preparazione lunga vent’anni. Tutte le tracce sono state composte tra maggio e luglio 2019 nel corso di improvvisazioni notturne, a volte partendo dal nulla e lasciando fluire liberamente la musica, oppure rielaborando un tema nascosto da qualche parte, nella memoria.
Pippo
Tracks #2
Falsopiano è il mio primo album solista e contiene dodici tracce per pianoforte solo, registrate nel luglio 2019 all’Urban Recording Studio di Trieste.
La mia storia pop pubblica termina nel 1999 (vent’anni fa) con la mia uscita dai Matia Bazar, dopo una meravigliosa avventura durata quindici anni. Da allora ho continuato a scrivere e a suonare anche in pubblico, ma in situazioni più piccole e in ambiti musicali differenti. Ho anche portato avanti la mia etichetta Blue Serge con la quale sono gioiosamente entrato in contatto con ambienti non “miei” come jazz e classica, e questo credo abbia regalato qualcosa al mio stile pianistico.
Il titolo Falsopiano si riferisce alla struttura di queste composizioni, che possono sembrare semplici e lineari mentre spesso nascondono movimenti interni e stranezze, soprattutto armoniche.
Il disco è nato in maniera spontanea e abbastanza velocemente, anche se mi piace pensare che ci sia stata una silenziosa preparazione lunga vent’anni. Tutte le tracce sono state composte tra maggio e luglio 2019 nel corso di improvvisazioni notturne, a volte partendo dal nulla e lasciando fluire liberamente la musica, oppure rielaborando un tema nascosto da qualche parte, nella memoria.